La raccolta degli argenti della chiesa di san Severino abate, prima parrocchia e antica matrice di San Severo, offre una rassegna esauriente e di rilevante interesse dell’arte argentaria napoletana, in specie di quella prodotta in età barocca, in età neoclassica e nella stagione storicista, rappresentando senza dubbio un importante tassello della conoscenza dell’oreficeria napoletana, e non solo, in quel processo di continuo rinnovamento e trasformazione rispondente al progressivo cambiamento delle esigenze culturali. Nel contempo, parte degli stessi preziosi, suddivisi in oggetti per le sacre funzioni (ministerium) e per la decorazione (ornamentum), esprimono il forte sentimento religioso per il santo patrono Severino, da sempre indissolubilmente legato alla città.